I 5 siti con più traffico che sicuramente non conosci

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Internet ha decisamente cambiato le nostre vite, nulla di più ovvio.

Ogni giorno, dai nostri computer, tablet e smartphone, abbiamo a disposizione l’intera rete, per interrogarla al primo dubbio, alla prima dimenticanza, alla prima difficoltà. Ecco perchè può avere senso chiedersi quali siano i siti web più visitati in assoluto, provando a capirne anche il perchè.

Ma se sul podio ritroviamo Google.com ad imperare, seguito da Youtube e Facebook, il social per eccellenza, non sono altrettanto scontati i risultati riguardanti posizioni immediatamente successive.

Siti cinesi

La Cina, con i suoi 9milioni e seicentomila chilometri quadrati e quasi un miliardo e mezzo di abitanti, si prende una grande fetta della classifica.

Compare infatti Baidu, motore di ricerca cinese, equivalente al nostro Google (che lì non è accessibile): anche la struttura è la stessa, con un client mail, un sistema di cartografia e un sistema di ricerca per testi, immagini, video etc.

Al nono posto ritroviamo QQ, l’equivalente dei nostri servizi di messaggistica istantanea che, però, in Cina è riuscito ad imporsi e non ha rivali. Il raffronto sconvolgente, a livello di utenza, è quello fatto per l’anno 2016: mentre Whatsapp registrava un miliardo di utenti attivi al mese, QQ faceva quasi altrettanto, con  868,5 milioni di utenti attivi ma appartenenti… ad un unico Paese!

Merito, forse, anche del fatto che la piattaforma ha insito anche un servizio mail ed una frangia completamente dedicata ai videogiochi.

Subito dopo, al decimo posto, si trova Taobao, l’equivalente cinese dei nostri Ebay ed Amazon, che propone un e-commerce di alto livello, con chat dirette con i venditori e spedizione ultra-fast.

Ultimo sito cinese che vale la pena nominare è Weibo: una via di mezzo tra Twitter e Facebook, disponibile anche in inglese, molto utilizzato anche da noi occidentali per trovare scoop e notizie in anteprima, soprattutto in campo tecnologico.

VK: il social russo

Al 15° posto, secondo la classifica, c’è VK, il social russo, che molti hanno conosciuto con la vicenda del Blue Whale che ha interessato i media fino a qualche tempo fa. Molto simile a Facebook come impostazione,  viene utilizzato in altri Paesi di lingua russa, come il Kazakistan.

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