Nasce Eelo, la versione open source di Android

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Se siete appassionati di tech e proprio non riuscite a fare a meno del vostro smartphone, ma nonostante questo vi ritenete accaniti “fan” della vostra privacy, a breve, sul mercato, potrebbe fare la sua comparsa il sistema operativo fatto per voi: Eelo.

Cos’è Eelo?

Se guardiamo ai colossi che stanno, attualmente, dettando legge in quando a mobile, nessuno può davvero dire di essere svincolato da leggi di mercato predisposte: Apple crea dei dispositivi esclusivi, in grado di funzionare soltanto con accessori e strumenti ad hoc (sia hardware che software) e Google ha implementato tutte le sue funzioni (maps, ricerca, Play Store) in Android, dando vita a piattaforme multifunzionali ma pur sempre legate ad un unico “signore e padrone”.

Con la messa in gioco di Eelo, tutto questo dovrebbe cambiare: d’altro canto, un sistema operativo che mira ad entrare sul mercato con un logo formato da una “G di Google” rovesciata è già piuttosto eloquente.

Il progetto è di Gaël Duval, blogger ed informatico francese già noto ai “geek” per aver creato la versione Mandrake di Linux, a cavallo tra gli anni Novanta ed i 2000.

In sostanza, si tratta di una versione open source di Android, libera da pre-settaggi: l’utente potrà scegliere in piena autonomia quali app installare, a quali software votarsi, senza ritrovarsi tra i piedi opzioni imposte dal sistema operativo. Insomma, giacché la privacy è sotto scacco, almeno che si possa scegliere individualmente a chi “regalarla”!

Eelo, oggi

Oggi Eelo è ancora un progetto embrionale ed in fase di sviluppo: sul sito ufficiale (disponibile in varie lingue) ci si può tenere aggiornati sulle novità a suon di “Your data is your data“, il motto aziendale.

È attivo anche un crowdfunding su Indiegogo.

Non ci resta che attendere nuovi sviluppi!

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