Rendi i tuoi contenuti Virali

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Il sogno di ogni blogger o social media qual è? Se fate questo lavoro sapete sicuramente di cosa sto parlando. Desiderate sopra ogni cosa che i contenuti che pubblicate siano condivisi e letti da tante persone. Può anche non rimanere un sogno se ti impegni e usi le giuste leve!
Ma com’è possibile? Come posso dare più risalto a ciò che voglio pubblicare e condividere rendendolo quasi virale? Non esistono regole ben precise per la viralità, ma ci sono molti modi per rendere i nostri “pensieri” allettanti per gli utenti che ci seguono.
Tanti e tanti addetti ai lavori dispensano consigli (utilissimi!) su come fare a creare contenuti leggibili e condivisibili ma poche sono invece le regole da seguire, i punti base e più importanti da tener ben presenti quando pubblichiamo qualcosa.
Come faccio a rendere virale i contenuti che scrivo? Vediamo come possiamo migliorare passo dopo passo…

5 punti per rendere i nostri contenuti virali

Premettendo che molte sono le variabili che possono influenzare l’efficacia o meno di un nostro post e che quindi quello che stiamo qui per stilare, vogliono essere delle linee guida generali, tutto il resto sta nella nostra bravura ad applicare queste accortezze e nella nostra creatività.

  • “Un’immagine vale più di mille parole” ma anche “occhio non vede, cuore non duole” non sono semplici detti ma una realtà. Effettivamente è testato che prima ancora delle parole, quello che cattura l’attenzione e che quindi invoglia la lettura di una cosa, l’approfondimento o la memorizzazione di questa, è proprio l’uso di una buona immagine. Infondo i nostri antenati comunicavano prima ancora che con le parole, con dei geroglifici sulle pareti, disegnando qualcosa per comunicarla agli altri. Le immagini quindi, grazie alla loro immediatezza, sono la prima fonte d’interazione con gli utenti e il contenuto che più viene condiviso in qualsiasi social network: anche Twitter, che è nato per la condivisione di stati e di “parole” si è dovuto adeguare ed ha introdotto la possibilità di postare anche foto.
    Il 65% delle persone usa Facebook per condividere contenuti che abbiamo almeno un’immagine dentro. L’oggetto più condiviso sono proprio le nostre fotografie o le sole immagini con una scritta evocativa sopra.
  • Le dimensioni contano, eccome!
    Contrariamente a ciò che si pensa, un articolo che contenga più di 2000  battute è molto più letto e condiviso di uno che ne contenga da 2000 in giù. Se è vero che nella stesura di un articolo informativo su qualche evento o sull’immediatezza di una notizia, la rapidità e un massimo di 3 righe aiutano alla capture e quindi alla memorizzazione, quando si tratta di dover stilare contenuti rilevanti ed interessanti per il nostro pubblico, maggiori sono le informazioni che forniamo e maggiori saranno le condivisioni e soprattutto la credibilità rispetto alla cosa di cui stiamo scrivendo. Daremo l’idea di saperne di più rispetto a tanti altri.
  • Essere freschi e Smart
    Creare dei contenuti che siano fruibili non è sicuramente una cosa facile, bisogna ponderare bene il nostro stile di scrittura, cercando di non annoiare il lettore. Sicuramente un articolo che strappi anche una risata sarà più piacevolmente condiviso rispetto ad uno che rattristi o porti un po’ di alone grigio. Dobbiamo cercare di far sorridere il lettore e farlo stupire grazie alla nostra creatività, cercando di suscitare emozioni rispetto alla cosa scritta facendo attenzione però a non cadere nel banale o nella troppa “confidenza”. Rischieremmo l’effetto opposto e perderemmo di credibilità. Bisogna avere un giusto equilibrio, capire quando alleggerire o stupire con qualche commento o meglio ancora un’immagine, cercando di mantenere un registro coerente con noi stessi e l’argomento trattato. In questo modo saremo sicuramente più seguiti e miglioreremo le interazioni con i nostri contatti.
  •  Chi sono i nostri influencer?
    E’ importante capire da chi siamo seguiti di più e se questi contatti possano in qualche modo influenzare i nostri followers. I primi vengono chiamati influencer proprio per questa caratteristica di farsi seguire dagli altri ed i loro commenti o “mi piace” e le condivisioni, valgono molto. Quindi è importante capire chi interagisce con i nostri contenuti e che potere ha sugli altri, cercare di farsi seguire proprio da loro ma soprattutto capire se questi “opinion leader” siano in linea con i nostri pensieri e i nostri mondi.
  • Puntare, elencare, grassettare
    Se siete arrivati a leggere fino a qui, vuol dire che l’uso degli elenchi puntati e dei grassetti ha la sua utile funzione. Queste piccole attenzioni aiutano e facilitano la lettura ma soprattutto ad essere letti. Un occhio che non si stanca riesce a leggere tutto ciò che si trova davanti, perciò se vogliamo che il nostro lettore arrivi fino alla fine di ciò che vogliamo comunicare, agevoliamolo al meglio.  Le liste, le infografiche e gli how to, aiutano sicuramente ad una memorizzazione in forma visiva dei nostri contenuti rendendoli sicuramente più sintetici e schematici. Il nostro cervello apprezzerà sicuramente.

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