Come funziona Google+

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Il 4 febbraio del 2004 nasce Facebook e il mondo del web cambia per sempre. Iniziamo a parlare sempre più di social, come abbreviazione di social network, e di tag, condivisioni, like e tanti altri vocaboli del gergo web entrati a far parte della lingua comune. Nel mondo dei social ha deciso di tuffarsi anche Google, proponendo un proprio social network: Google+. Per fare un po’ di chiarezza, è opportuno ripercorrere i passi di Google in questo campo.

Storia

Nel 2004, quando Facebook ancora non era nato e MySpace era in fase embrionale, Google lanciò Orkut, un social network che ottenne consensi in India e in Brasile. Nel frattempo Big G continuava a sperimentare piattaforme di social networking fino a proporre, nel 2009, Google Wave, una piattaforma di comunicazione in tempo reale che aveva lo scopo di facilitare le conversazioni tra i colleghi e la condivisione di file. Il progetto non decollò mai ma Google continuò nella sua impresa, lanciando Google Buzz nel 2010, presente all’interno di Gmail. Si trattava di uno strumento di messaggistica, microblogging e social networking. La peculiarità di Google Buzz era la possibilità di condividere in pubblico o in privato le tue foto e i tuoi file, grazie all’integrazione di Flickr, Picasa, Google Reader e YouTube. A distanza di un anno, nel 2011, Google decide di mettere in cantina Google Buzz, lanciando Google+.

 

Radiografia di Google +

Al suo esordio Google + era accessibile soltanto su invito, poi per ovvie ragioni la logica dell’invito è stata accantonata. Il pubblico della rete lo accolse con freddezza perché lo considerava poco umano e troppo basato sugli algoritmi, in linea con la logica di Google. L’idea degli sviluppatori di Google+ era: fare di Google un social basato su diversi elementi in ordine di grandezza e di coinvolgimento di persone, per riuscire ad allargare il focus dall’organizzazione delle informazioni generiche all’organizzazione delle informazioni personali e all’interazione sociale. Per avere un profilo Google Plus, devi avere un account Google, solo in questo modo puoi accedere a Google Plus e crearti un profilo. Una volta che lo avrai configurato, Google ti inviterà ad aggiungere altri utenti alle tue Cerchie.

 

Sai che cosa sono le Cerchie?

Quando senti parlare di Google Plus la parola più ricorrente è: Cerchie. Google Plus ragiona in termini di Cerchie, ciascuna di esse è il mezzo che permette agli utenti di raggruppare pagine o persone in base a proprie segmentazioni. Le persone nelle Cerchie verranno visualizzate nel tuo profilo Google+ ma questa impostazione può essere anche disattivata. Imparare ad utilizzare le cerchie ti consente di condividere particolari contenuti con determinati utenti. Ad esempio, se vuoi condividere, solo con i tuoi colleghi di ufficio, un video divertente sul tuo capo, puoi inserirlo nella cerchia Colleghi Ufficio. Realizzare una community può diventare uno strumento di marketing, infatti, la creazione di una community su uno specifico argomento e la condivisione di contenuti interessanti e utili per gli esperti del settore può darti una certa visibilità e autorità configurandoti, agli occhi degli esperti dell’argomento, come una figura esperta in materia. Se Google + inizia ad appassionarti sempre di più, puoi decidere di far parte di una Community sia come profilo, sia come Pagina Google+.

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