La grafica 3d nel design made in Italy

0

Il made in Italy è un vero e proprio brand, sinonimo di eccellenza nella qualità e nel design. Per mantenere questa fama è necessaria una formazione ad hoc e un aggiornamento costante. Un’azienda che vuole catturare il consumatore deve puntare su un’estetica accattivante, un risultato che richiede una formazione nella grafica 3d e un costante aggiornamento.

Un’impresa che punta a distinguersi non può limitarsi ad un brand simpatico e dalla grafica piacente ma deve catturare lo sguardo del potenziale acquirente, vincere la concorrenza e garantire qualità estetica e dei materiali. Il made in Italy si distingue proprio in questo. Cinesi, arabi, americani, inglesi e tedeschi apprezzano, da secoli, il talento creativo degli artigiani italiani. L’eccellenza dei manufatti italiani è diventato uno standard riconosciuto in tutto il mondo e questo lo si deve alle idee e alla capacità, tutta italiana, di realizzarle in modo originale.

Trasformare le idee in oggetti concreti e utilizzabili non è un passaggio semplice, anzi, la fase di progettazione è di primaria importanza. Mettere su carta le idee è una procedura che oggi viene fatta in modo digitale e la grafica 3d permette di avere un’idea concreta della creazione che verrà fuori. Diversi settori del made in Italy, oggi, non possono fare a meno di ricorrere alla grafica 3d, ne citiamo giusto alcuni: progettazione orafa, oggetti di arredo, accessori per l’abbigliamento, scarpe e tanto altro.

I materiali utilizzati vanno studiati attentamente per valutarne l’affidabilità rispetto alle caratteristiche del prodotto finale e rispetto alla sua effettiva realizzabilità. Una volta che si è scelto il tipo di materiale, si può iniziare a lavorare al design del manufatto. A seconda del tipo di prodotto che si vuole realizzare, esistono diversi programmi che vengono in aiuto a chi si occupa della grafica. La tecnologia 3d consente di vedere, appunto, in 3 dimensioni l’oggetto che si sta progettando modificandone il design a proprio piacimento. Tecnologia e creatività si incrociano alla perfezione ma per farlo necessitano di una preparazione ad hoc. Questo lo sanno bene tutte le società che hanno fatto del made in Italy il proprio cavallo di battaglia e del design creativo il proprio mestiere.

 Come fare a diventare grafico 3d?

L’imperativo è avere una formazione ad hoc, sperimentando soluzioni basate sul proprio talento creativo e su quanto appreso in aula. Il talento è la componente base ma senza la tecnica 3d può non bastare. In un mercato dove hd e 3d sono parole chiave, all’ordine del giorno, nessuna società di design può permettersi di vivere sugli allori di un brand consolidato. L’occhio del consumatore made in Italy è curioso ed abituato ad un tipo di oggetti ad alto tasso estetico. Questo è un motivo più che valido per sostenere che un depliant, digitale o cartaceo che sia, deve essere in 3d. Il consumatore deve pregustare l’oggetto offerto, desiderarlo ed infine acquistare il prezioso frutto del design made in Italy.

La grafica 3d permette di progettare ed illustare i desideri del consumatore, la ricchezza dei dettagli e l’alta risoluzione fanno sì che un anello, una scarpa o una borsa si vendano da sé grazie al loro fascino 3d.

Leave A Reply