Le legge sui Cookie è alle porte!
I cookie sono stringhe di testo di piccole dimensioni che vengono utilizzate per inviare “informazioni” relative ai propri utenti. Ogni browser ne ospita centinaia, e servono a rendere l’esperienza di navigazione migliore.
In termini pratici e non specialistici, un cookie è un piccolo file, memorizzato nel computer da siti web durante la navigazione, utile a salvare le preferenze e a migliorare le prestazioni dei siti web. In questo modo si ottimizza l’esperienza di navigazione da parte dell’utente.
L’utilizzo di questi cookie deve essere necessariamente regolarizzato per garantire una navigazione consapevole agli utenti e tutelare coloro che sono in possesso di un sito. Per questo motivo, dal 2011, tutti i titolari di siti web si sono adeguati alla cosiddetta EU Cookie Law, una legge che prevede l’obbligo di ricevere il consenso degli utenti prima dell’attivazione dei cookie.
Nel nostro Paese questa legge è arrivata un po’ in ritardo rispetto al resto d’Europa, poiché, pur essendo già in vigore da tre anni, la sua attivazione è stata programmata solo per il 2 giugno 2015.
Essendo ormai giunti al termine, è necessario capire cosa bisogna fare per rendere a norma il proprio sito ed evitare spiacevoli sorprese.
Il garante della privacy, dopo aver compreso le difficoltà di comprensione di una normativa tanto complessa, ha deciso di rilasciare nei prossimi giorni un documento più chiaro con le nuove linee guida da seguire.
Cosa cambierà a partire dal 2 giugno 2015
Con l’attivazione dell EU Cookie Law, tutti i titolare di siti web sono tenuti a conformare il proprio server alle norme previste dal Garante Privacy n. 229, il quale prescrive l’aggiunta di una barra informativa all’interno del server per comunicare esplicitamente la presenza dei cookie e permettere agli utenti di acconsentire al loro utilizzo prima della navigazione.
Tale consenso può essere dato cliccando su un tasto aggiunto appositamente per la conferma, che autorizza l’utilizzo anche di cookies provenienti da altre fonti.
L’attivazione della barra non è molto costosa ed è di fondamentale importanza, perché tutela i proprietari dei siti dal pagamento di sanzioni estremamente care che possono raggiungere anche i 130.000 euro di multa.
Per conoscere nel dettaglio le nuove linee guida del Garante della Privacy italiano, vi invitiamo a visitare il sito a questo link.