Electrick, la tecnologia che rende tutto touch

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Guidare senza mai staccare le mani dal volante, ottenere istantaneamente tanti suoni diversi con lo stesso strumento, creare giochi divertenti per i bambini o insieme agli amici in pochi minuti: potrebbe sembrare fantascienza, se si correla tutto al fatto che, teoricamente, ogni tipo di superficie potrebbe essere resa “touch“; ma, in tanti casi, la fantascienza si è dimostrata semplicemente precorritrice della scienza… e questo caso non fa eccezione.

Cos’è Electrick

Electrick è un tipo di tecnologia avanzata, ma molto semplice a guardarla “al microscopio”, che permette a qualunque tipo di superficie di diventare touch, esattamente come gli schermi dei nostri smarpthone e tablet.

Tutto si basa, come suggerisce il suo nome stesso, su un saggio utilizzo dell’elettricità.

Sui bordi dell’oggetto vengono installati degli elettrodi (in numero da 8 a 16), attraverso i quali viene fatta passare una corrente a bassissima tensione, la cui intensità viene misurata, alternatamente, su ciascuna delle altre coppie.

Quando la superficie viene toccata con il dito, l’intensità di corrente rilevata, naturalmente, diminuisce, poichè ne “assorbiamo” un certo quantitativo. L’esatta posizione del dito viene triangolata ed individuata come fossero coordinate in un piano cartesiano ed il gioco è fatto: a quel punto, tramite il dispositivo, c’è la “risposta” al tocco, che contiene esattamente tutti i passaggi descritti.

Inoltre, è possibile anche il multitouch: più dita che vengono coinvolte in più “tocchi” vengono individuate, al contrario di quanto accade per gran parte della tecnologia a cui siamo abituati oggi.

E per i non conduttori?

Naturalmente, tutto risulta più semplice per materiali conduttori, ma per superfici in legno o in plastica come si può procedere?

Il team di ricercatori della Carnagie Mellon University di Pittsburgh, in Pennsylvania, ideatore del progetto, ha pensato anche a questo: si utilizza uno spray al carbonio, che rende ideale allo scopo qualunque tipo di materiale.

Il futuro è (quasi) qui

Sicuramente si tratta di un tipo di tecnologia che potrebbe rivelarsi molto utile, non solo nel campo del divertimento e del quotidiano, ma anche, ad esempio, nell’E-Health e nell’evoluzione dei dispositivi destinati ai disabili.

Tuttavia, secondo Chris Harrison, responsabile del team di ricerca, il mercato dovrà aspettare ancora qualche anno prima di vedere questo prodotto disponibile per il grande pubblico: sono necessari perfezionamenti e ulteriori studi per migliorare le prestazioni di Electrick ma, come si suol dire, “good things come to those who wait“!

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