Il robot che aiuta a differenziare i rifiuti

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Parliamoci chiaro: nonostante la raccolta differenziata sia, oramai, obbligatoria praticamente in ogni comune d’Italia, non tutti i cittadini ne seguono precisamente le regole e, spesso, per pigrizia, tentano anche di eluderle.

In effetti se per l’umido, la plastica, l’alluminio, carta e vetro le cose sembrano essere piuttosto semplici da separare e differenziare, per altri tipi di materiali possono sorgere dubbi leciti, che spesso possono essere risolti soltanto da una ricerca su internet o contattando il servizio clienti del proprio gestore della raccolta dei rifiuti.

Non tutti, infatti, sanno sin da subito dove gettare polistirolo, lampadine, pannolini sporchi o, ad esempio, mattonelle e materiali edili di scarto. E sono questi i motivi per i quali la raccolta differenziata diventa “problematica” anche per chi, in questa politica di condotta, ci crede e tenta di seguirne le regole il più possibile.

Le nostre vite frenetiche, molto spesso, non ci lasciano molto tempo a disposizione, soprattutto in certi orari, per fare telefonate e ricerche online: il risultato, tante volte, sono cittadini frustrati e disturbati da un servizio, tra l’altro, a pagamento, attraverso le tasse che tutti gli anni si ricevono presso i propri domicili.

E’ in quest’ottica che si è inserito un nuovo progetto, sempre virtuale, che ci permetterà di risolvere qualunque dubbio in tempo reale attraverso uno strumento molto simile ad una chat di Facebook.

Di cosa stiamo parlando?

Di una vera e propria intelligenza artificiale, GETrid, firmata dal Mauden, un system integrator  presente su suolo nazionale dal 1987, prima in ambito data center e, successivamente, in tempi più moderni, anche occupandosi di digital transformation.

Cesare D’Angelo, direttore digital, assicura: “Abbiamo accettato la sfida di Tech Data di progettare la soluzione per il Municipio del futuro (…) Ci siamo immaginati che cosa avrebbe risposto il cittadino qualora interpellato su problematiche pratiche di ogni giorno e ci è venuta l’idea di proporre uno strumento che potesse fornire risposte veloci e chiare, nella lingua di tutti, la chat di Facebook, a curiosità e dubbi tipo ‘Dove devo buttare il polistirolo? Quando avviene il ritiro dell’umido nella mia via? E adesso che sono in vacanza al mare il polistirolo dove lo dovrò buttare?’, e così via. (…) con l’obiettivo di avvicinare al massimo l’Amministrazione pubblica come Istituzione al cittadino, forse più ‘addicted’ alla tecnologia e ai linguaggi social che alla gestione dei propri rifiuti domestici”.

GETrid è, quindi, un chatbot, una chat, cioè, dove si può interagire con una IA progettata proprio allo scopo di “chiacchierare” con gli utenti di Facebook Messenger, rispondendo live a qualunque domanda riguardi la raccolta differenziata e le sue regole.

Sicuramente un’idea vincente, che snellirà, e di parecchio, i dubbi e, di conseguenza, anche eventuali pigrizie e “sviste” tra un sacchetto e l’altro.

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