La pesca: perché il nuovo spot dell’Esselunga è una geniale mossa di Marketing

Al giorno d'oggi un contenuto per diventare virale deve tendere ad un'unica meta: la polemica

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Ne hanno parlato i migliori blog di pubblicità, le testate giornalistiche, i più influenti degli influencer del Marketing, Matteo Salvini ed infine anche quando il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha detto la sua abbiamo pensato: allora la questione è seria ( forse!).

Parliamo del nuovo spot dell’Esselunga e del dibattito pubblicitario che, nelle ultime ore, sembra essere diventato più un dibattito politico che vede lo scontro tra due grandi fazioni: chi crede che sia troppo e chi crede che sia giusto.

Poi c’è chi crede che lo spot sia “uno splendido messaggio di Amore e Famiglia che merita solo sorrisi” ma è uno su 58 milioni.

Nello spot dell’Esselunga il tema è il divorzio. Siamo al supermercato, la piccola Emma si allontana dalla mamma per scegliere la migliore delle pesche dal banco frutta, l’oggetto della discordia, il testimone che viene scelto e custodito da Emma per essere poi donata al papà.

Emma è figlia di due genitori divorziati e fa parte di quella piccolissima fetta delle famiglie non tradizionali in Italia che è il 67%, piccolissima insomma.

Il resto lo sapete già.

 

Perché questo spot ha fatto centro?

 

«forse a questa storia si sta dando una lettura con un messaggio più profondo di quello che volevamo. Il nostro, alla fine, era semplicissimo. Pensiamo di aver fatto un buon prodotto»

sono le parole di Luca Lorenzini, fondatore dello spot che aggiunge «Di famiglie tradizionali ce ne sono tante, noi abbiamo deciso di raccontarne un’altra, che non è irreale».

Un film diretto con astuzia, dove Emma è sicuramente la miglior attrice in scena, ma non protagonista.

È la spesa, simboleggiata dalla pesca, a lottare per l’Oscar della pubblicità: ” Non c’è una spesa che non sia importante”  recita lo spot.

Ed è geniale! 💡 

 

Ecco il segreto di un buon prodotto di Marketing

 

È il contesto che fa parlare del prodotto, è la scelta del tema che gira intorno al messaggio, degli attori non protagonisti, della fotografia a rendere VIRALE lo spot!

Ecco cosa fa il Marketing: sceglie un messaggio semplice e lo inserisce in un contesto reale che è specchio di chi lo legge e poi lo lancia nel web restando in attesa del boato, come Oppenheimer nella scena più emozionante del film.

A chi crea un prodotto del genere non interessa schierarsi in una fazione, non c’è volontà nel richiamare la famiglia tradizionale o a non farlo.

L’unico obiettivo è il sano, ma anche violento, copioso, denso e desiderato DIBATTITO!

Perché un prodotto funzioni è necessario che se ne parli, che susciti emozioni, sia positive che negative, ma genuine, spontanee e possibilmente CONDIVISIBILI CON TUTTO IL WEB.

 

 

 

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