Tante app violano la privacy senza dirti niente
Uno studio condotto dal colosso informatico Norton Security ha portato alla luce il seguente dato: il 96% degli utenti, italiani, intervistati non ha fiducia in merito alla sicurezza delle applicazioni scaricate ma si adopera poco per salvaguardare i propri dati personali. In altre parole, la privacy conta meno di un’app. Il 74% dei soggetti intervistati, infatti, mette a rischio la propria riservatezza in modo consapevole. Questo avviene per il download dei giochi (54%), della musica (49%) e per la visualizzazione di video online (41%).
So dove sei ma non te lo dico
Il rischio aumenta nel caso delle app di intrattenimento. Il 56 % degli utenti non sa che queste applicazioni possono tracciare la posizione fisica dell’utente e l’82% dichiara di non essere a conoscenza del fatto che questi software possono addirittura cambiare i siti preferiti salvati nel proprio browser. Secondo la ricerca condotta da Norton, 1 italiano su 3 è disposto a divulgare la propria posizione pur di scaricare un’app gratuita e 1 su 5 divulga informazioni di contatto (nomi e numeri di telefono di amici).
Conto in banca a rischio
Infine, i dati bancari e le password sono i dati più sensibili ma agli italiani interessa più preservare la privacy delle proprie foto e dei video personali. Anche questi dati però sono a rischio perché vengono raccolte dalle app e trasferite ai loro sviluppatori, senza che l’utente se ne accorga o ne sia al corrente. L’utenza media è molto attratta dal mondo delle app senza conoscere i rischi che in esso si celano.