User Generated Content: cosa sono e a cosa servono

Quello delle UGC è un fenomeno in forte ascesa. Quali sono i motivi della sua diffusione? Scopriamolo insieme in questo articolo.

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User Generated Content (UGC) indica quei contenuti creati e pubblicati sul web dagli utenti, ma che non fanno parte dell’azienda e non vengono retribuiti. In altre parole, rappresentano l’insieme delle immagini, dei video o dei testi che vengono condivisi dalle persone sui forum, sui social o sui blog.

Per capire meglio di cosa si tratta, in seguito cercheremo di fornire una panoramica sul crescente fenomeno delle UGC.

UGC: perché e come nascono

Negli ultimi anni il fenomeno User Generated Content ha assistito ad una rapida crescita. Alla base di tale successo c’è senza dubbio la maggiore democratizzazione che c’è stata su internet, soprattutto grazie alla diffusione dei social network. La possibilità di accedere a più piattaforme ha infatti aumentato il livello di creatività degli utenti, i quali sono sempre più coinvolti. Attraverso una semplice connessione ad internet è possibile accedere ad un vasto catalogo di idee e, allo stesso tempo, proporne altrettante.

A facilitare la diffusione del fenomeno sono stati però anche altri due fattori, ovvero la gratuità della gran parte delle piattaforme di condivisione e il loro facile utilizzo. Chiunque infatti può contribuire creando contenuti, anche chi si approccia per la prima volta ad internet.

Sebbene in gran parte dei casi gli utenti creano senza uno specifico tornaconto, si sta diffondendo sempre più la pratica di inglobare gli UGC all’interno delle proprie strategie di marketing, prevedendo quindi anche una sorta di retribuzione. Tuttavia, quello di guadagnare non è l’unico obiettivo degli utenti. Può infatti capitare che questi siano semplicemente alla ricerca di una maggiore visibilità. È questo il caso dei professionisti che utilizzano il web per cercare collaborazioni. Un esempio classico di un UGC è l’utente che scrive una guida su TripAdvisor oppure colui che semplicemente crea un Meme virale su un social network per ottenere un ritorno in termini di visibilità. Tra le critiche principali che vengono mosse al fenomeno degli UGC c’è proprio il fatto che ad una mancata retribuzione corrisponda spesso un prodotto di qualità inferiore.

Come inglobare gli UGC nella propria strategia di marketing

Avere una strategia di marketing efficace per un marchio può davvero fare la differenza. Una buona strategia però si costruisce giorno per giorno, facendo attenzione anche alle innovazioni del mondo online. Per fare tutto questo spesso sono necessari anche costi abbastanza elevati. Ecco perché negli ultimi tempi si notano sempre più aziende che utilizzano gli UGC nell’ambito della loro strategia di marketing.

I vantaggi che si possono ottenere sono tanti. Oltre ai benefici in termini economici, infatti, attuando questa strategia sarà possibile anche incrementare la fidelizzazione con il cliente, contribuendo a creare un maggiore engagement e a rendere più forte la community. Le persone si fidano molto più dei contenuti che dimostrano l’efficacia di un determinato prodotto realizzati da utenti esterni all’azienda rispetto a quei contenuti che pubblicizzano il prodotto stesso. L’UGC favorisce poi anche il passaparola sul web, conosciuto con il nome tecnico di Buzz Marketing. Tuttavia, in questo caso è bene tenere distinto tale fenomeno da quello dell’User Generated Content. Il primo infatti consiste in una strategia interna all’azienda, mentre il secondo si basa su un passaparola creato da utenti esterni ad essa.

Inoltre, l’utilizzo di UGC consente anche di ridurre i tempi relativi alla stesura di piani editoriali, fondamentali per una buona strategia di comunicazione.

Ma come fare per rendere gli UGC un mezzo di comunicazione utile per il marketing del proprio brand? Le possibilità in questo caso sono tante. Si va ad esempio dal semplice selfie fatto scattare ad un utente con un proprio prodotto e alla condivisione sui social oppure si può scegliere di far raccontare una storia relativa al brand o al prodotto. Una strategia estremamente efficace potrebbe essere quella di creare un contest, organizzando una gara con degli obiettivi prefissati. In questo caso è emblematico l’esempio del contest creato da Starbucks, chiamato White Cup Contest, con il quale si chiedeva agli utenti di ridisegnare il doodle sulla tazza bianca.

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