Perché scegliere il crowdfunding?
Avviare un’impresa è di per sé un’impresa poiché accedere al credito diventa sempre più difficile, mese dopo mese. Questa situazione ha determinato la nascita di vie alternative per poter accedere a dei fondi da investire nelle attività di impresa. Una di queste si chiama crowdfunding, che consiste in un processo di finanziamento “collettivo”, “dal basso”: attraverso la condivisione online di idee e progetti imprenditoriali si raccolgono dei fondi per la loro realizzazione. In altre parole, è un canale di accesso al credito alternativo alle banche e basato sul fatto che più persone contribuiscono finanziariamente alla realizzazione di un progetto o di un’iniziativa, di cui diventano sostenitori. Tra i vantaggi, per chi si rivolge alla “folla” c’è anche quello di ottenere uno scambio di informazioni e/o suggerimenti per migliorare la propria idea.
Modelli e piattaforme di crowdfunding
Sono disponibili diverse tipologie di raccolta fondi. C’è quello basato sui rewards, il più diffuso prevede una ricompensa/premio per le persone che effettuano una donazione per finanziare il progetto. Il ritorno economico per l’investitore può consistere in una somma di denaro o nell’ottenere il prodotto/servizio realizzato. Allo stesso modo, c’è il modello equity based, che consiste in un finanziamento sotto forma di capitale di rischio al fine di ottenere delle quote di partecipazione nella società finanziata. Questo modello, in Italia, è l’unico ad essere regolato da una normativa specifica (un Decreto Legge e un regolamento Consob), che è rivolta alle sole start-up innovative;
Per condividere la propria idea è possibile rivolgersi ad una delle diverse piattaforme di crowdfunding online cioè dei portali specializzati nella raccolta di finanziamenti “dal basso”, a cui presentare il proprio progetto. Se il progetto viene ritenuto valido si stabilisce il budget che occorre per metterlo in pratica ed una dead line entro la quale devono essere raccolte le somme. A quel punto inizia la raccolta vera e propria e per raggiungere l’obiettivo in genere lo si promuove attraverso i social network ed i siti specializzati, parlandone e descrivendolo, ma anche diffondendo comunicati stampa e video che illustrano l’idea. Insomma, il vero motore del crodfunding sono i mezzi di comunicazione e bisogna utilizzarli in maniera adeguata per riuscire ad ottenere una raccolta fondi almeno discreta.